40 e sentirli un po'...

Quarant'anni.

Che dire? Se fossi stata Marina Ripa di Meana avrei scritto un libro, ma io voglio aspettare i prossimi 40+40 per cominciare a scrivere le mie memorie!

Non sono proprio contentissima del tempo che passa, ma non è tanto una questione di anni, bensì del mio femminile, minaccioso, inesorabile orologio biologico: se avessi già la mia vita ben impostata, con un compagno al mio fianco e due bei bambini, mi sentirei soddisfatta e contenta e invece mi ritrovo ancora a dover combattere con un lavoro la cui stabilità sto rincorrendo da oltre 4 anni (e forse se ne parla l'anno prossimo), nessuna certezza, un paese che mi sta sempre più stretto e sola. Non sono normalmente giù di corda, anzi, ma è inevitabile tirare un po' le somme e fare un bilancio quando gli anni che si compiono hanno cifra tonda...

Comunque, a parte questi "piccoli" dettagli, non voglio lamentarmi di più: sto bene in salute, cerco di soddisfare le mie tante voglie intellettuali e non e ho molte persone intorno che mi vogliono bene e tengono alla mia amicizia. Quindi, ora vi saluto e vado a festeggiare! Un po' di lamentela fa parte del gioco, così posso farmi dire: ma no, ma che dici? Sembri ancora una ragazzina! Vedrai...