September 29, 2010

Chairless di Vitra

Presentata al Salone del Mobile di Milano quest'anno, è secondo me l'idea più minimalista, innovativa, rivoluzionaria e straordinariamente semplice e geniale (e quindi niente di più complicato!) che ho visto ultimamente in fatto di creatività. Quando l'ho vista su un blog di design un mese fa, mi ha subito conquistata e l'ho voluta comprare immediatamente e appena è arrivata l'ho provata e... funziona! Ora è sempre nella borsa!
In effetti, come dice il suo realizzatore, Aejandro Aravena, designer e architetto cileno, l'idea è talmente semplice e immediata che c'è poco di cui parlare. Si presenta da sola: è una resistente fascia di tessuto ad anello. Serve per sedersi in mancanza di sedie e la schiena viene perfettamente sorretta, con in più la possibilità di avere le mani libere per poter fare altro: leggere un libro, lavorare al computer, parlare al telefono, giocare...



In più una bella iniziativa che non guasta mai: chi la compra, aiuta la fondazione degli indiani Ayoreo del nord del Paraguay, tribù nomade, da cui Aravena ha preso ispirazione per creare la sua Chairless.


Per maggiori informazioni e se siete intenzionati a comprarla, questo è il sito di Vitra, la casa di design che l'ha prodotta: http://www.vitra.com/chairless/# (costa intorno ai 20 euro e potete trovare il rivenditore della vostra città)



 

8 comments:

Simona said...

Ma che bella idea! Da provare sul serio... e i buoni motivi sono almeno due ;-)

Carla said...

Eh sì! Io l'ho fatto, ora tocca a voi!! ;)

Elena Tordini said...

Quest'uomo è un genio!! :D

Carla said...

Sì, e ti dirò: anche niente male!! ;)

Fabipasticcio said...

Sembra la bella copia di Jim Jarmusch...l'architetto intendo!
La fascia mi ha entusiasmato!
E il tuo mal di schiena come va?
Buona giornata!
Baci baci

Carla said...

Fabi, sì, è proprio carino!! ;)
Il mal di schiena oggi si è un po' attenuato, grazie, finalmente riesco a vedere la fine del tunnel!!

Buona giornata anche a te! Bacioni

dede leoncedis said...

L'idea è geniale! un grazie agli indiani Ayoreo: l'architetto designer è certamente un tipo bravo ma se vogliamo dire le cose come stanno stavolta ha un po' scippato l'idea.
O no? ciau Carla, un saluto veloce

Carla said...

Ciao Dede, sono d'accordo con te. Questo è uno dei casi in cui si può dire tranquillamente che "è già stato tutto inventato"... Diciamo che è stato bravo ad attualizzarla e a riproporla. Oltretutto l'idea non è rimasta confinata all'interno della tribù indiana del Paraguay perché una mia amica mi ha detto che nella sua scuola, negli anni '80 in Germania, ne usavano una simile fatta da loro stessi. Le buone idee alla fine ritornano, rinnovate! :)

P.S. Ho sostituito l'aggettivo "creatore" con "realizzatore", mi sembra più consono! ;)