Da qualche settimana, dopo averci pensato a lungo, ho comprato una bicicletta usata e ho cominciato a usarla per andare al lavoro. Questo bel mezzo ecologico e pulito mi è sempre piaciuto ed è stato il mio compagno di giochi in tutta la mia infanzia, quando con gli amici di allora, inventavamo storie da giocare in sella, senza quasi mai smontare... Arrivata l'età adulta, con lo studio prima e il lavoro poi, la bicicletta l'ho gradualmente abbandonata, fino a non usarla più del tutto.
Ora, da un po' di anni, vivo in un piccolo monolocale in affitto (chi seguiva questo blog lo sa) e la bicicletta, sebbene sia rimasta sempre nei miei pensieri, non potrebbe mai entrare in quel buco che chiamo casa, pena la mia uscita. Così ci ho rinunciato. Ultimamente però, che di biciclette ne stanno cominciando a circolare parecchie anche a Roma, nonostante i suoi sette colli e scarse piste ciclabili, ho pensato che avrei potuto riprovarci comprandone una usata e lasciandola sotto casa e, se l'avessero rubata, pazienza, non sarebbe stata una grande perdita. E così ho fatto e sono molto contenta della mia decisione!
Quindi, questo lungo preambolo era per parlare della bicifestazione, la prima, che si terrà a Roma il 28 aprile, per sensibilizzare e chiedere maggiori tutele per i ciclisti e per i pedoni e per rendere le città più vivibili e meno pericolose.
L'iniziativa nasce in Gran Bretagna, dal Times di Londra, col titolo "Cities fit for cycling" e le due manifestazioni saranno in contemporanea.
Io il 28 andrò a fare massa (molto critica) e spero che la partecipazione sia davvero massiccia, da tutta Italia.
“voglio liberarmi dal traffico
voglio smettere di essere ostaggio del prezzo della benzina
voglio sentirmi libero di vivere la città
voglio vedere la gioia dei miei figli mentre giocano in strada
voglio più spazio per vivere
voglio città a misura di bicicletta
io il 28 aprile ci sarò.”
6 comments:
Devo dirti che la tua scelta è encomiabile. Soprattutto a Roma. Quando, in un caldo Ferragosto, mi inerpicai con bici presa a noleggio sulla salita del Quirinale, la sola cosa bella dell'immane fatica fu sentire un pedone che, al mio transitare urlò: "Nun té scoraggià, la cima è vicina".
Molto più simpatico di certi improperi o gli "strisci" che gli automobilisti ci fanno, qui su, al ---Nord.
Bye&besos eco-compatibili
Grazie Nela, il tuo commento incoraggiante ci vuole proprio! E mi sono fatta anche due risate! :DD
Brava Carla! Anch' io vorrei spolverare la mia bici che sta in cantina...ma non ho ancora avuto coraggio. Intanto mi sono iscritta nel gruppo su FB per la pista ciclabile sulla Nomentana...e un inizio, no???
Grazie Marika, certo che è un inizio! Anzi, adesso mi iscrivo anch'io, proprio domenica scorsa ho percorso la Nomentana e ho visto tutti i cartelli a favore della pista ciclabile :)
Vai Carla!!! Vorrei pedalare al vostro fianco, peccato che non sono più romana da un bel po'. In compenso qui in Romagna non mi sento per nulla sola... pedalano quasi tutti! :D
Grazie Danda, pedalerò anche un po' per te allora! :)
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