Finalmente ce l'ho fatta. Erano anni che, con un amico, volevo andare al Salone internazionale del libro di Torino ma ogni volta a maggio c'era qualcosa che ce lo impediva: il lavoro, il non lavoro, i soldi, il tempo... Quest'anno, dopo averlo desiderato per così tanto, alla fine ci siamo riusciti. Mi sono mossa quasi due mesi prima, trovando già un po' di difficoltà a prenotare il pernottamento, ho fissato l'aereo e ci siamo messi ad aspettare. La nuvola islandese di cenere vulcanica ha contribuito a mantenere alta la suspence, soprattutto quando ho ricevuto una mail in cui mi avvertivano che il volo da me prenotato aveva subito delle variazioni... saremmo partiti alla fine oppure no?
la Galleria Subalpina
Piazza Castello e Palazzo Madama
la stazione di Porta Nuova
la metropolitana: frequente, veloce, pulita, automatizzata e senza autista
il Salone del Libro, a cui abbiamo dedicato tutta la giornata di sabato
l'esterno del Lingotto
una fontana sulla strada della Mole
la Mole Antonelliana...
...e il suo museo del Cinema
piazza San Carlo
i caffè storici e letterari (questo era frequentato da Pavese e da Nietzsche)
Palazzo Carignano, un esempio del barocco torinese
Ma soprattutto, abbiamo avuto la fortuna di avere venerdì, il primo giorno di visita, una guida d'eccezione, Dede, un'amicizia nata sul web e concretizzatasi, dopo oltre un anno, lo scorso fine settimana a Torino.
Abbiamo attraversato la città per gran parte con lei che ci ha mostrato monumenti famosi e angoli turisticamente poco frequentati, raccontato aneddoti, invitato a pranzo e che ci ha fatto compagnia fino al pomeriggio inoltrato, portandoci in giro anche in auto, nonostante la mattina dopo dovesse partire per Lisbona. Insomma, un'amica preziosa e una padrona di casa davvero coi fiocchi!
Infine, sabato, in tutta Italia, c'è stata la "notte dei musei" in cui si entrava gratuitamente e noi ne abbiamo approfittato per vedere il discusso museo Cesare Lombroso, il museo della frutta e il museo di anatomia umana, tutti e tre nello stesso edificio. Uscendo dalle sale dell'ultimo museo, abbiamo letto che si sarebbe svolto un concerto di musica jazz alle 21 di quella sera nell'aula di anatomia, così abbiamo deciso di rimanere per assistere allo spettacolo. Un ottimo modo per concludere una giornata intensa e piacevole.
8 comments:
Cara Nora
sono molto contenta che la mia città ti sia piaciuta. In questi ultimi anni si sta facendo timidamente riscoprire ed appare non solo più come la grigia città dell'auto che molti immaginavano.
Come hai potuto notare ha molto da offrire ai turisti e non solo il famoso Museo Egizio.
Tante serene giornate
nonnAnna
Bello tutto! Il post, il racconto, le foto e Torino. Viene voglia di partire..
nonnaAnna: Torino mi è piaciuta davvero molto e dovrò tornarci per poterla visitare come si merita!
Elena: grazie mille per i bei complimenti! Mi fa piaceere che ti piaccia!! Un bacione
Bello! Bella città (non ci sono mai stata) e una bella esperienza. Amo i libri e i musei... =)
Sì Carin, è stato un fine settimana davvero bello e culturalmente interessante!! :)
Torino, una scoperta ogni volta. sto programmando un viaggio-studio al museo Lombroso. l'ultima volta, vista la non conosciuta Cavallerizza.
PS. Dede mi è sempre sfuggita; e sì che webbescamente parlando la conosco da anni!
grazie per le parole carine Carla, anche a me ha fatto un grandissimo piacere conoscervi e accompagnarvi a spasso per Torino. Dovremo farla diventare una buona abitudine
artemisia: la Cavallerizza ce l'ha mostrata Dede ed è davvero un posto unico: un pezzo di campagna trasferito in città! Torino sicuramente merita almeno un'altra visita molto più approfondita
dede: grazie a te!!
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